Dante, l’olio che parla italiano
La storia inizia nel 1849, quando Andrea Costa – capostipite dell’omonima famiglia genovese – inizia a commercializzare olio di oliva e tessuti dalla Sardegna alla Liguria, per poi specializzarsi nell’acquisto di olio di oliva grezzo nei Paesi del Mediterraneo. Giacomo Costa, figlio di Andrea, ha una visione molto ambiziosa: portare un pezzo di Italia nelle cucine di tutto il mondo. E’ così che fonderà nel 1910 la società commerciale “Giacomo Costa fu Andrea”.
Già nel 1898 le prime bottiglie di olio vengono spedite in Nord America, Argentina e persino in Australia con il marchio Dante. Nei diversi viaggi per consolidare la rete di vendita, i Costa si rendono conto dell’importanza di connotare il prodotto con un richiamo immediato all’Italia. E’ per questo motivo che viene scelto per il loro olio il nome del Sommo Poeta, simbolo dell’italianità e della poesia.
Nel 1904, Olio Dante è talmente conosciuto in America da ricevere all’Esposizione di San Louis la sua prima Grande Medaglia d’Oro come miglior prodotto, che sarà seguita dalla seconda medaglia nel 1915 a San Francisco e dalla terza nel 1935 a Bruxelles. La scelta del nome è così felice che qualcuno tenta subito di mettersi sulla scia del successo: gli spagnoli infatti lanciano l’olio “Beatrice”. Intanto, la necessità di trasportare rapidamente i prodotti, induce Giacomo Costa prima a procurarsi navi da carico usate e poi a farle costruire direttamente, dando vita a quella che diventerà la flotta Costa Crociere.
Già in quegli anni, Olio Dante diviene protagonista di diverse campagne pubblicitarie. I Costa sono infatti fra i primi, nel 1928, a firmare contratti con l’EIAR per gli annunci radiofonici, pagati 2 lire a parola. Risalgono invece al 1933 le prime reclàme sulle pagine de “Le Vie d’Italia”, storica rivista del Touring Club Italiano. Nel 1959 Olio Dante fa il suo esordio in TV sulla RAI nel Carosello di Peppino De Filippo, nei panni del famoso “cuoco sopraffino” e, successivamente, con la coppia Paolo Panelli e Bice Valori sulla riviera ligure.
Nel 1985 la multinazionale anglo-olandese Unilever rileva Olio Dante, per poi cederlo nel 2008 al gruppo spagnolo SOS-Cuetara. Nell’aprile 2009, il brand torna finalmente italiano grazie alla sua acquisizione da parte degli Oleifici Mataluni di Montesarchio (Benevento), dove tutt’oggi è stabilita la sua produzione.
Nel 2012 l’intera azienda cambia il nome in onore del suo core brand, diventando Olio Dante S.p.A.